Presentazione Squadre 2022: Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux
Sarà il secondo anno nel World Tour per la Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux. Il salto nella massima categoria nel 2021 ha regalato alla formazione belga la partecipazione alle corse più importanti del mondo e nove successi stagionali, di cui due nei GT, con la vittoria di Taco Van Der Hoorn al Giro d’Italia e il trionfo di Rein Taaramae tra le vette della Vuelta a España a salvare un’annata piuttosto povera di momenti felici. La compagine belga ha onorato tutte le gare con numerose azioni da lontano, ma sono state nel complesso poche le occasioni in cui è riuscita a farsi vedere davanti nelle fasi cruciali di gara. Il 2022 servirà quindi come prova di verità per il team, che dovrà cercare di fare molti punti UCI per tenersi stretta la licenza WorldTour. Per questo, la squadra ha compiuto una piccola rivoluzione nell’organico ingaggiando ben dieci nuovi elementi, e per ovviare al problema vittorie la formazione belga si è assicurata un campione come Alexander Kristoff, che oltre a cercare di portare successi potrà fare da chioccia ai più giovani.
Gli uomini più attesi
Non può certamente passare inosservato l’acquisto di Alexander Kristoff, che diventa di diritto l’atleta su cui la squadra ripone le proprie speranze. Nonostante l’età e un paio di stagioni con poche vittorie, il norvegese è ancora un corridore molto solido, che può portare molti piazzamenti sia nelle classiche del Nord, che nelle tappe dei Grandi Giri. In casa Intermarché il 34enne troverà tutto lo spazio di cui ha bisogno e spesso verrà affiancato dal fedelissimo Sven Erik Bystrøm, giunto con lui dalla UAE, e da Andrea Pasqualon. Il norvegese e l’italiano potrebbero anche aiutarsi a vicenda per essere presenti nei finali delle classiche più importanti. La speranza, inoltre, è che il veneto possa riuscire a concretizzare più spesso l’infinita sfilza di piazzamenti che colleziona ogni anno. Chissà che la scaltrezza e l’esperienza di Kristoff non possano giovargli in tal senso. Pedina importante nel treno per il capitano sarà poi anche Boy van Poppel, che quest’anno si trova di nuovo orfano del fratello Danny, sbarcato alla BORA-hansgrohe.
Tra gli uomini più attesi c’è di sicuro un altro azzurro, Lorenzo Rota. Il classe 1995 ha passato una buona annata, comportandosi da ottimo gregario ma ottenendo anche risultati in prima persona. Soprattutto nella seconda metà di stagione sono arrivati piazzamenti importanti, su tutti un notevole quarto posto alla Clasica San Sebastian. Quest’anno potrebbe trovare maggiore spazio e perché no, visti i piazzamenti nelle gare minori, centrare anche il primo sigillo tra i professionisti.
Atteso, ma da molti anni, è certamente Louis Meintjes. L’ex grande promessa sudafricana ha cercato di rilanciarsi nel 2021 con questa nuova esperienza in casa Intermarché, e il quattordicesimo posto al Tour de France e una mancata top ten alla Vuelta a España a causa di una caduta a due giorni dalla fine fanno pensare che abbia ritrovato la fiducia che mancava, anche se vederlo lottare per una vittoria sarà tuttavia molto difficile. Ormai arrivato alla soglia dei trent’anni, per lui non sarà facile migliorare ulteriormente.
Tra le certezze c’è sicuramente anche Taco van der Hoorn. Corridore ormai di buona esperienza, ha ripagato la fiducia della squadra con lo spettacolare successo di Canale al Giro d’Italia e con altre due vittorie pesanti al Benelux Tour e nella Omloop van het Houtland, dove è riuscito, anche in quel caso, ad anticipare la volata del gruppo. Si tratta del classico jolly che in qualche modo trova sempre il modo di mettersi in mostra, soprattutto grazie a un senso tattico non comune. Questa maglia è riuscita a rilanciare anche le ambizioni dell’estone Rein Taaramäe, ormai ex giovane promessa delle corse a tappe. A 34 anni è stato in grado di disputare una stagione decisamente solida e anche quest’anno sarà una pedina importante nello scacchiere dei belgi, soprattutto nei Grandi Giri.
Lo stesso ruolo che dovrebbe avere Simone Petilli, 28enne scalatore lecchese che con la sua regolarità riesce sempre a dare un apporto importante nelle corse a tappe, così come il ceco Jan Hirt, migliore dei suoi al Giro d’Italia, seppur lontano dai primi. Da questo punto di vista, l’esperienza di Jan Bakelants, ormai vicino alle 36 primavere, è molto importante, come si è visto all’ultimo Tour de France. Anche se è parecchio tempo che non riesce ad alzare le braccia la cielo, il belga rimane un punto di riferimento per la squadra e, in particolare, per i giovani. Ci si aspetta poi un buon apporto, sempre nelle corse a tappe, da parte del 25enne Kobe Goossens arrivato quest’inverno dalla Lotto Soudal. Corridore combattivo e di buona resistenza, nel 2021 ha vinto la classifica di miglior scalatore al Giro di Romandia e andrà quindi a migliorare il gruppo dei corridori dedicati alle corse di più giorni.
In Belgio sono numerose le corse di un giorno e non mancano i corridori di casa che incentreranno la propria stagione soprattutto su questi obiettivi: il crossista Quinten Hermans, quattordicesimo all’ultima Freccia Vallone, Tim Devriendt, Baptiste Planckaert, Aimé de Gendt e il nuovo arrivo Dmitri Claeys su tutti. Senza dimenticarsi di Loïc Vliegen, talento delle corse di un giorno fino ad oggi parzialmente inespresso. Il 28enne ex BMC l’anno scorso ha faticato molto, e dovrà sfruttare questa stagione al meglio per guadagnarsi il rinnovo di contratto.
Le giovani promesse
Biniam Ghirmay ha già ottenuto una vittoria nel corso del 2021 e si pone come tra i giovani più interessanti di tutto il WorldTour. L’eritreo classe 2000, in squadra da agosto, potrebbe rivelarsi l’affare migliore di tutti. Il ventunenne ha fatto un finale di stagione straordinario, piazzandosi in quasi tutte le gare a cui ha preso parte e vincendo la Classic Grand Besancon Doubs e ai più esperti non sarà sfuggito il secondo posto al Mondiale U23 dietro a Simone Baroncini. Il 2022 potrebbe quindi consacrarlo tra i baby fenomeni.
Ingaggiato dopo la chiusura della CCC, il tedesco Georg Zimmermann si è ritagliato uno spazio interessante in squadra, portando a termine il Tour de France e vincendo una bella tappa al Tour de l’Ain. La sua propensione a partire da lontano, accomunata da una buona resistenza in salita e da un altrettanto buono spunto veloce, è un’arma vincente che anche quest’anno potrebbe premiarlo, soprattutto grazie all’esperienza accumulata nel 2021. Sarà il terzo anno in squadra anche per il 22enne francese Théo Delacroix, corridore che però finora ha dimostrato di essere invece ancora piuttosto acerbo per questi livelli.
Tra in nuovi arrivi, spiccano ben cinque giovanissimi. Il 23enne Laurens Huys ha già potuto assaggiare il WorldTour negli ultimi due anni con la maglia della Bingoal, con cui ha partecipato a Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, con il 33° posto come migliore piazzamento. Già molta esperienza WorldTour invece per il 23enne ungherese Barnabás Peák, di professione passista dallo spunto veloce, ripescato in extremis dopo due anni non positivi alla BikeExchange con l’obiettivo di partecipare alla Grande Partenza di casa del Giro d’Italia 2022. Anche il suo coetaneo velocista Gerben Thijssen, scaricato dalla Lotto Soudal dopo una lunga gavetta, è in cerca di riscatto e di un salto di qualità definitivo ad alti livelli.
Il 22enne passista danese Julius Johansen è infine tutto da scoprire a questi livelli, così come il 20enne francese Hugo Page, scippato al team di sviluppo della Groupama-FDJ.
La squadra
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